Ho sempre sentito parlare di networking ma devo confessare che è solo da quando ho iniziato il mio lavoro come consulente di carriera che questa parola si è rivelata in tutta la sua grandezza.

Sì, perché il networking è un’attività che serve a tutti, ma proprio a tutti!

A chi ha già un lavoro e vuole conoscere altri professionisti per tenersi aggiornato, a chi vuole vendere il proprio servizio o prodotto, a chi sta cercando soci, collaboratori, fornitori a chi sta cercando finanziatori.

 

Come potrebbe non essere utile a chi sta cercando lavoro?

 

Ho già scritto in un recente articolo (lo trovi qui!) del ruolo del CV nei processi di reclutamento odierni. In questo articolo voglio darti un po’ di numeri.

 

Parto da un dato fornito da Unioncamere che riguarda la ricerca del lavoro:

l’80% delle posizioni vacanti vengono ricoperte ancora prima che la notizia trapeli al di fuori dell’azienda”

Questo significa che 8 posizioni su 10 non escono sul mercato.

 

Questo dato, da cui parte il senso di questa strategia, contiene in sé tutto il potenziale del networking come canale principe per la ricerca del lavoro.

 

Le conseguenze dirette di questo dato sono molteplici:

  1. La maggior parte delle persone che si offrono sul mercato del lavoro oggi, si candidano a quel 20% di offerte di lavoro “visibili” attraverso gli annunci (dunque moltissime persone per una fetta di mercato molto piccola);
  2. Ne consegue che inviare candidature online utilizzando i più comuni canali di ricerca, potrebbe non essere la strategia più efficace considerando la mole di curricula che i selezionatori devono “screenare” (e per mole intendo qualche migliaia in poche ore per ciascuna posizione aperta);
  3. La fetta più grande di opportunità (80%) rimane alla mercè di una non ben precisata “elite” che semplicemente intercetta con anticipo le vacancies, candidandosi e chiudendo le selezioni prima che arrivino sul mercato.

 

E’ evidente che impostare una strategia di networking ben strutturata e indirizzata ai nostri potenziali stakeholders (datori di lavoro, responsabili diretti, HR di settore) è l’unica modalità che può realmente incrementare le nostre chance di trovare lavoro (o di cambiarlo).

 

In un prossimo articolo cercheremo di capire bene che cos’è e soprattutto cosa non è il networking, intanto ti segnalo un libro molto esaustivo sul tema scritto da Marco Vigini (presidente AIDP Lombardia) e che trovi a questo link.

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