Le persone che incontro e che scelgono di intraprendere un percorso insieme a me, lo fanno per una motivazione ben precisa:

non sono pienamente soddisfatte, si sono accorte che non stanno più crescendo, come professionisti o come esseri umani e vogliono capire come intervenire nelle loro vite, per abbracciare il cambiamento che desiderano.

Quando aiuto una persona ad affrontare il cambiamento professionale, in realtà la sto aiutando a cambiare la propria vita. La qualità del tempo che dedichiamo al lavoro si ripercuote inesorabilmente anche al di fuori del lavoro, in famiglia, con gli amici e nel tempo che riserviamo a noi stessi.

Quando ciò avviene, quando una persona mi coinvolge perché vuole cambiare lavoro e mi chiede di supportarla per capire in quale direzione muoversi, le dico sempre che il cambiamento è già iniziato, la miccia è stata accesa e la parte più difficile del percorso in qualche modo è già stata fatta:

 

nel momento in cui capisci che vuoi cambiare, semplicemente non hai altre alternative che farlo.

Il “come farlo” diventa quindi un viaggio bellissimo alla scoperta di noi stessi, di quello che ci piace e ci appassiona, di quello che sappiamo fare, per capire poi come realizzare il cambiamento.

Uno strumento molto utile che utilizzo a questo scopo è il Bilancio delle Competenze; esplorando il passato e analizzando le esperienze lavorative e non, scopriamo insieme quali sono le tue caratteristiche professionali e come poterle combinare con le tue passioni, per disegnare il tuo lavoro futuro.

 

Spesso scopriamo che ci piacerebbe fare lavori ai quali non avevamo mai pensato;

 

entriamo in contatto con una parte profonda di noi, che ci parla da amica e ci mostra come potremmo trascorrere il nostro tempo a fare qualcosa che ci faccia sentire, come dire, “realmente noi”.

E questo, quando avviene, è la parte più bella del mio lavoro!

 

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