Obiettivo: staccare la spina!

Le agognate e amatissime vacanze si avvicinano. Il momento delle ferie estive è spesso associato al viaggio, ad esperienze di scoperta e meraviglia. Chi al mare, chi in montagna e chi invece in viaggio verso civiltà sconosciute. Ma le ferie sono anche e soprattutto il momento in cui staccare dal lavoro e riposare il corpo e la mente dalle fatiche dell’inverno passato. Le vacanze devono essere considerate come un periodo di riposo fisico e di detox mentale, in cui liberarsi dallo stress del lavoro e dalle incombenze quotidiane. Il diritto alle ferie è un concetto ormai acquisito nel mondo del lavoro moderno, ma non a tutti è davvero chiaro quanto sia importante fare le ferie. E tu pensi di sapere quali siano i rischi connessi al non fare le ferie o farle male?

Benessere e diritto alle ferie

Le vacanze non sono solo un capriccio o un vizio dei nostri tempi. Il diritto alle ferie ha buone ragioni di esistere: il benessere dell’individuo innanzitutto, ma anche la produttività del lavoratore. Quali sono gli effetti delle ferie sulla vita di tutti i giorni? In generale prendere dei periodi di vacanza dal lavoro permette di ridurre i livelli di stress con tutte le conseguenze relative in termini medici: minore incidenza di malattie cardiache o stress-correlate e maggiore aspettativa di vita. Ma non solo, le vacanze fanno bene all’umore e alla vita sociale, componenti fondamentali del benessere e della felicità dell’individuo!

E la performance?

Le ferie fanno di noi individui più felici ma questo ha conseguenze anche dal punto di vista lavorativo. La connessione fra felicità al lavoro, work-life balance e produttività, non è più un segreto ormai per nessuno. Ci sono studi, testimonianze e proposte per ristrutturare il mondo del lavoro in questa direzione, ma al di là della felicità al lavoro, anche la felicità fuori dal lavoro, incide sul lavoro.

Per questo godere delle ferie è necessario anche se molto spesso, non viene tenuto in giusta considerazione. Un vasto studio americano “Time Off” condotto dalla Travel Association and Project, oltre a sottolineare questi fattori, evidenzia come spesso l’annual leave non venga goduto appieno. Una tendenza non solo degli Stati Uniti, ma che sta prendendo piede anche qui da noi! Infatti per far fronte a periodi di crisi in cui l’incertezza è maggiore, si pensa di dover lavorare di più. Ma i numeri sono chiari: così cala la produttività e anche i risultati.

Jobscouting consiglia…

Morale della favola? Prendete i giorni di ferie che avete e fatene qualcosa di meraviglioso! Dedicatevi a qualcosa che vi renda felici, lasciando i sensi di colpa sulla scrivania e non pensate al lavoro! Molti infatti anche quando vanno in ferie continuano con la testa a recarsi in ufficio.

Per voi qualche piccolo consiglio:

  • lascia a casa il cellulare del lavoro o se proprio non puoi, ritagliati un’ora al giorno in cui lo accendi
  • non leggere le mail o come sopra, se proprio proprio devi, dedica alle comunicazioni con colleghi e clienti solo un’ora al giorno che hai fissato in precedenza. Tutte le mattine dopo colazione dalle 10 alle 11 e poi, ferie!
  • dedica la tua giornata a fare cose nuove, a realizzare sogni e progetti che hai sempre rimandato e sperimenta il viaggio: anche solo pensarci può stimolare tutta la tua creatività!

E poi…

Tornare al lavoro può essere decisamente stressante.Molti di coloro che non riescono a godersi le ferie si trovano in questa condizione perché effettivamente il momento prima e quello dopo le vacanze sono fonte di grande stress. Prima di partire si vorrebbe lasciare tutto risolto e concluso, partendo con una notevole carica di ansia se non si riesce (anche se le cause sono indipendenti). D’altra parte il rientro è spesso caratterizzato un aumentato carico di lavoro che comporta quella che viene definita sindrome da rientro. In molti casi, chi sa di dover affrontare queste conseguenze, tende ad anticiparle rovinandosi proprio la vacanza. 

Mentre vi preparate alla vacanza quindi, preparatevi anche al rientro, programmando una re-immersione graduale nei ritmi lavorativi e soprattutto ritagliandovi del tempo per voi stessi anche dopo aver concluso il periodo di ferie. E ponetevi le giuste domande, leggendo questo mio articolo sulla sindrome da rientro e su alcune delle cause!

Buone vacanze a tutti!!!

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