Di colloqui ne facciamo tanti e non parlo solo dei colloqui di lavoro! Ogni volta che presentiamo a qualcuno chi siamo e cosa facciamo, stiamo sostenendo un colloquio.

Perché dunque non prepararsi a qualcosa che difficilmente riusciremo a evitare?

Per questa pratica ci viene in soccorso l’Elevator Pitch, ovvero un breve discorso utilizzato per catturare l’attenzione di vari interlocutori riguardo un progetto o un’idea di business.

La leggenda vuole che questo strumento sia nato qualche decennio fa ad Hollywood, quando un giovane sceneggiatore ebbe l’occasione di trascorrere fra i 60 e i 90 secondi nello stesso ascensore con un grande produttore e dovesse usare quel pochissimo tempo a disposizione, per convincerlo a investire sulla sua sceneggiatura.

 

E se fossi tu a trovarti in ascensore con un potenziale datore di lavoro, avresti pronta una sintetica ma chiara e accattivante presentazione di chi sei?

Ecco qui allora alcune indicazioni su come preparare l’Elevator Pitch per un colloquio.

E ricorda, hai massimo un minuto di tempo!

  1. Valorizza le tue competenze (cosa sai fare?)
  2. Definisci i settori in cui hai lavorato (in quali contesti hai applicato le tue competenze?)
  3. Descrivi il tuo progetto professionale (cosa vuoi fare “da grande”? Qual è il tuo sogno professionale? Che professionista vorrai essere nel futuro?)

Facile no?

Molto spesso, i recruiter aprono gli incontri di selezione con il famoso “mi parli di lei”.

Bene, invece che iniziare a raccontare la storia della vostra vita partendo da quella volta in cui alle elementari siete caduti dalla sedia, utilizzate i primi secondi (che sapete bene essere quelli in cui il vostro interlocutore presta la massima attenzione) per descrivere sinteticamente chi siete e cosa vi aspettate dal futuro.

Avrete poi tutto il tempo rimanente del colloquio, per approfondire episodi e esperienze professionali a seconda delle richieste e della curiosità suscitata nel vostro interlocutore!

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