In questo articolo raccontiamo i suggerimenti di Alessandro Gini, incontrato oggi all’Università Bicocca di Milano, per un workshop dedicato a studenti (ed ex studenti come me) sull’utilizzo strategico di LinkedIn.
Alessandro viene accolto da una folta platea di giovani, tutti lì per un solo motivo, capire come sfruttare al massimo il social network professionale per eccellenza.
Ecco un estratto dei contenuti più interessanti emersi nella mattinata, che rielaboro qui per chiunque fosse interessato all’argomento:
1. Anzitutto, qual è la mission di LinkedIn?
LinkedIn ha una mission ben precisa: collegare i professionisti per aumentare le opportunità di successo. E’ un vero e proprio Social Network e come tale, va usato per connettersi con altre persone, interagire e scambiare informazioni con loro. Ecco il primo vero segreto di pulcinella dello strumento.
2. Il tuo profilo personale non è il tuo CV; è la tua presentazione professionale .
Cosa significa? Significa che le informazioni che inserirai nel profilo (Foto, Headline, Summary, Esperienze professionali, Educazione, Competenze) dovranno essere pensate per un preciso obiettivo comunicativo. Chi sono i tuoi interlocutori? Gli HR? Imprenditori? Esperti di settore? Bene, prepara una comunicazione ad hoc per loro, seleziona le informazioni e utilizza parole-chiave.
3. La grande ricchezza di LinkedIn è nella rete di secondo grado.
La rete di secondo grado (gli amici degli amici) costituisce il grande capitale sociale dello strumento; ogni commento o like ad un post di un collegamento di 1° grado, mi porterà ad avere visibilità nel suo feed e quindi ai miei collegamenti di 2°grado.
4. Content is King. Ovvero i contenuti sono attivatori di relazioni.
Avere un bel profilo su LinkedIn ma non interagire con altri professionisti (consigliando o commentando post) e non creando contenuti di valore, è un po’ come avere una bella macchina in garage: inutile. LinkedIn non farà mai la differenza nella ricerca del lavoro, nella promozione di un servizio o nella ricerca di clienti se verrà usato in maniera passiva.
E poi ancora, LinkedIn può essere un valido alleato al fine di:
- Osservare i professionisti simili a te ed imparare da loro;
- Scambiare informazioni;
- Crearsi una reputazione digitale;
- Formarsi (attraverso la piattaforma e-learning);
- Creare contatti commerciali e vendere.
Molti spunti interessanti dunque, per i giovani che si affacceranno fra poco al mondo del lavoro, ma non solo, anche per chi (per scelta o per necessità) sta affrontando un cambiamento lavorativo, sta cercando una nuova occupazione e ha più che mai bisogno di capire le logiche di questo social, per costruire la sua nuova identità professionale grazie ad un valido e potente strumento.