Ogni volta che ci imbattiamo in un progetto nuovo applichiamo sempre le nostre modalità di agire che rispecchiano profondamente il modo in cui abbiamo imparato ad affrontare la vita.

Ritengo che come per ogni cosa, il modo migliore per approcciarsi al cambiamento professionale, sia prepararsi.

Alle volte infatti ci troviamo in una di queste situazioni:

  • Abbiamo bisogno di tempo per capire come muoverci;
  • Ci mancano alcune informazioni;
  • Non ci sentiamo pronti.

Se ci rendiamo conto di essere in una di queste situazioni sarà bene capire in fretta quali sono le risorse mancanti (risorse emotive, competenze, tempo, denaro) e come reperirle al fine di affrontare la sfida scelta, con maggiori probabilità di riuscita.

Anche se il mondo odierno sembra chiederci di fare tutto e subito, decidere di cambiare azienda o addirittura professionalità sono processi che richiedono una minima dose di pianificazione e di preparazione.

 

La preparazione è anche quella che avviene dentro di noi.

 

E’ quella maturazione necessaria alla nostra mente e al nostro spirito che ci consentirà di affrontare dubbi e ostacoli senza soccombere ogni volta alle ansie.

La preparazione è quella che ti consentirà di passare dal “non posso farlo” al Sì, l’ho fatto!”

 

Prepararsi non significa però procrastinare.

Se aspettiamo di sentirci perfettamente pronti per la partenza possiamo star certi che non partiremo mai.

E’ necessario decidere ad un certo punto, di fare il primo passo e procedere nella misurazione dei suoi effetti per definire poi il passo successivo e salire i gradini della scala.

Come si dice, fatto è meglio che perfetto!

 

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